L’Agenas (Agenzia Nazionale per i Servizi Sanitari Regionali) nelle “Linee guida nazionali di riferimento per la prevenzione e terapia delle cefalee nell’adulto”, ha inserito l’agopuntura. Molti pazienti si rivolgono all’agopuntura, dopo essere stati curati senza successo nei Centri della Cefalea.

REVISIONI SISTEMATICHE

Il riconoscimento è avvenuto in base a due revisioni sistematiche della Cochrane Collaboration, che hanno confermato l’efficacia dell’agopuntura, nell’emicrania e cefalea tensiva, sia frequente che cronica.

Nell’emicrania l’agopuntura si è dimostrata efficace e, a volte, addirittura più efficace della farmacoterapia, senza determinare effetti collaterali. Nella mia esperienza di neurologo agopuntore l’agopuntura, in moltissimi casi, ha determinato un notevole miglioramento della qualità di vita nei soggetti con cefalea.

Sono pazienti che, nella mia esperienza, anche presso il Centro Universitario della Cefalea di Pavia, hanno effettuato moltissime cure e, spesso, si sono rivolti senza successo a più Centri specialistici. Con l’agopuntura si può ottenere un notevole miglioramento della qualità di vita e una notevole riduzione della necessità di assumere farmaci che, in alcuni casi, non sono più necessari.

Recentemente ho trattato con successo un paziente con una importante famigliarità, in cui l’emicrania era insorta precocemente, mentre frequentava l’asilo.

QUALI CEFALEE

L’agopuntura cura l’emicrania, in più dei due terzi dei casi, rende meno frequenti le crisi e meno acuto il dolore.

Ancora più efficace sulla cefalea muscolo-tensiva. Ottima, nella mia esperienza. nella cefalea a grappolo.

Consigliabile anche nella cefalea mista, nell’infiammatoria e nella cefalea istaminica di Horton.

CEFALEA DA ABUSO FAMACOLOGICO

Nei soggetti con cefalea, che abusano di farmaci per alleviare il mal di testa, i sistemi cerebrali di controllo del dolore si alterano talmente, che il danno può essere obiettivato da una particolare risonanza magnetica “a valutazione statistica delle immagini”.

Si tratta delle “cefalea da abuso farmacologico”. L’agopuntura ristabilisce l’equilibrio.

È la spiegazione perché, in molti pazienti, i farmaci nel tempo non funzionino più, anzi si crei un circolo vizioso che alimenta il mal di testa, con crisi subentranti, diventando una cosiddetta “moh” :medication overuse headache, cioè una “cefalea da abuso farmacologico” .

Spesso, in questi pazienti si determina allodinia, per cui stimoli innocui, quali il pettinarsi o il radersi scatenano dolore.

Questo mette in evidenza l’importanza dell’agopuntura, che sia può prevenire l’abuso farmacologico, sia può interrompere questi circoli viziosi, quando ormai l’abuso farmacologico si sia determinato.

Ancora più efficace l’agopuntura vibrazionale ( diapasonagopuntura) per la componente psichica associata alla cefalea, molto rilevante nella “cefalea da abuso farmacologico”.

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